20 April 2022

WELFARE AZIENDALE: COME FUNZIONA E PERCHE’ FARLO?

In questa news affronteremo un argomento che in apparenza sembra non avere nulla a che fare con la materia assicurativa ma in realtà non è così.

Parlerò del Welfare Aziendale e di come funziona.

Come primo step ritengo utile definire il Welfare Aziendale.

Cos’è il Welfare Aziendale?

Risposta: è l’insieme di azioni/iniziative che un imprenditore decide di porre in essere per aumentare il benessere dei propri collaboratori e dei loro familiari mettendo a disposizione una serie di servizi aggiuntivi che migliorano e semplificano il quotidiano di costoro. È bene ricordare che il Welfare aziendale è sempre esistito.

Domanda : quindi cosa è cambiato recentemente da far diventare il Welfare Aziendale un argomento di cui si sta discutendo con una certa insistenza?

Risposta: è cambiato perché a decorrere dalle leggi di stabilità 2016 e 2017 il limite del 5 per mille per le spese relative a opere e servizi utilizzabili dai dipendenti per finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto non esiste più quando il datore di lavoro si impegna e quindi diventa per lui un obbligo erogare queste opere e/o servizi per un determinato lasso temporale.

Dopodichè è bene ricordare che Welfare Aziendale sono anche le polizze assicurative:

Anche in questo caso per beneficiare dei vantaggi è necessario prevedere strutture particolari previste per legge che sono o casse sanitarie piuttosto che di assistenza.

Il Welfare Aziendale conviene? Perché farlo?

Risposta: i motivi sono molteplici:

1.dal punto di vista dell’imprenditore i principali sono:

  1. la fidelizzazione del personale;
  2. l’aumento della produttività;
  3. per le PMI che adottano questi strumenti, spesso la fanno diventare un punto di riferimento per l’intera comunità circostante;
  4. capacità di rispondere in modo più adeguato a bisogni sociali emergenti;
  5. miglioramento del clima aziendale;
  6. capacità di rispondere in modo più adeguato a nuove esigenze emergenti che animano i propri dipendenti, quali per esempio:

         - la gestione dell’invecchiamento;

         - la tutela delle persone contro la non autosufficienza;

      g. ma soprattutto l’azzeramento (o quasi) del cosidetto cuneo fiscale;

2) dal punto di vista del dipendente sono:

  1. accesso a beni e servizi riservati a condizioni vantaggiose;
  2. aumento del potere di acquisto;
  3. tutela della serenità aziendale;
  4. una migliore conciliazione degli impegni lavorativi con le esigenze familiari.

Domanda: ma tu sei che sei un imprenditore e sei consapevole che la tua forza dipendente dipende anche dalla serenità dei tuoi dipendenti oltre che dalla loro fidelizzazione alla tua azienda, come mai non ci hai ancora pensato?

Domanda: o non hai ancora avuto tempo di pensarci?

Domanda: o il tuo consulente non si è mostrato “caldo“ all’argomento?

Domanda: o sei un piccolo-medio imprenditore e ti sei convinto che il Welfare Aziendale riguardi solo le grandi aziende, magari multinazionali?

Risposta: se ti trovi in una di questa situazioni il mio suggerimento è quello di iniziare invece a pensarci e a perderci del tempo, perché in questi tempi di grandi mutamenti il Welfare Aziendale può fare la differenza, ancor di più se sei un piccolo-medio imprenditore.

Welfare Aziendale e buoni benzina

Per esempio è proprio di questi giorni il decreto legge che prevede la possibilità di mettere a disposizione del personale aziendale buoni benzina nella forma fiscale e contributiva agevolata se rientranti in un piano di welfare aziendale.

Domanda: cosa c’è di più attuale oggi se non alleggerire i pensieri del tuo dipendente che tra aumenti di bollette energetiche e aumenti dei carburanti si sente quotidianamente circondato?

Risposta: potrebbe essere l’occasione giusta per affrontare l’argomento Welfare Aziendale.