Perché parliamo del risarcimento danni da incendio casa?
Perché è una situazione che per fortuna raramente accade, ma che quando accade, chi ne è vittima, giustamente viene preso dal panico.
Per semplicità tratterei il caso dell’appartamento di proprietà in condominio.
Al verificarsi di un incendio in casa il primo pensiero va agli effetti personali perduti, poco importa se siano ben assicurati, lo stesso ragionamento vale per la casa.
Una volta più o meno metabolizzato il dispiacere, ci si ricorda delle polizze per ricevere un risarcimento danni da incendio casa.
Per semplicità tratterò la situazione più frequente:
Sempre per semplicità ipotizzo a livello di polizze la situazione più diffusa:
Come dicevo, una volta trascorsi i primi momenti di sconforto, si pensa alle polizze e si chiama la banca avvisandola dell’accaduto, e che provvede ad aprire il sinistro, dopodichè si presenta il perito nominato per questa assicurazione della casa.
La stessa cosa fà l’amministratore di condominio ed anche in questo caso da voi si presenta un altro perito per l’assicurazione della casa condominiale.
Da ultimo vi ricordate di chiamare il vostro assicuratore per la polizza, che assicura il vostro contenuto, che provvede ad aprire il sinistro e, successivamente a ciò, vi si presenta un terzo perito.
La vera attività peritale non è ancora iniziata e tu, che non sei un addetto ai lavori, sei entrato nuovamente nel panico.
Che tu sia nel panico o no, a questo punto ti devi attivare per la richiesta di risarcimento dei danni da incendio casa.
Attività assolutamente non semplice perché, se la vuoi fare al meglio, la devi fare conoscendo alla perfezione le polizze impegnate dal sinistro che, come si diceva, sono in questo caso 3, di cui 2 non sono fatte da te, perché una l’ha fatta la banca per il mutuo e l’altra l’amministratore di condominio.
Nel frattempo, per complicare ulteriormente la situazione, ti sono arrivate 3 richieste danni da incendio dai tuoi vicini per i danni che il tuo incendio ha provocato loro.
Non è da escludere che tu possa entrare per la terza volta nel panico, perché in questo caso inizi ad essere anche preoccupato perché hai il dubbio di non essere assicurato contro queste richieste di risarcimento da incendio.
Domanda: ma quindi cosa è meglio fare in caso di sinistro per ottenere il corretto risarcimento danni da incendio?
Risposta: sicuramente è meglio rivolgersi ad un professionista esperto.
Dagli attacchi di panico passerei ad analizzare gli argomenti maggiormente spinosi di queste situazioni.
Domanda: sai quali potrebbero essere ?
Risposta: per esempio che nelle polizze ci possono:
Un ulteriore argomento forse ancora più spinoso è la richiesta di risarcimento danni da incendio dei vicini e/o dal loro assicuratore, nel caso quest’ultimo avesse già indennizzato il danno.
Domanda: lo sai perché?
Risposta: perché in caso di danni all’immobile dei vicini, se la polizza del condominio è ben fatta, problemi non ne hai perché è questa polizza che paga e non ti chiede nulla come rivalsa in quanto responsabile del danno che hai provocato, perché a tua volta rientri nella definizione di “ assicurato “ di questa polizza.
Diverso è per i danni al contenuto dei vicini ed ancora diverso è per i danni da mancato uso del loro immobile.
Qui la situazione si fà parecchio grave se nella polizza che assicura il tuo contenuto non hai la garanzia “ricorso terzi“.
Ti potresti salvare se hai la polizza di responsabilità civile della vita privata, che però al suo interno deve avere le seguenti clausole:
Un'altra spinosa problematica che potrebbe emergere in questi casi è l’assenza delle spese di demolizione e sgombero nella polizza che assicura il contento della tua abitazione.
Domanda: lo sai perché potrebbe accadere?
Risposta: perché erroneamente le spese di demolizione e sgombero si immagina siano solo per i danni agli immobili… invece non è così.