4 giugno 2021

COSA SAPERE PRIMA DI SOTTOSCRIVERE UN’ASSICURAZIONE? CONOSCI LE DICHIARAZIONI PRECONTRATTUALI?

Perché ci teniamo a spiegare cosa sapere prima di sottoscrivere un’assicurazione? Perché il momento della stipula è forse il più delicato e importante per il contraente, spesso non conscio di molti aspetti importanti.

La maggioranza degli assicurati pensa che quando viene sottoscritta una polizza, sia l’assicuratore a proporre la polizza, dimenticandosi un passaggio fondamentale per cui l’assicuratore propone una polizza, solo dopo che l’assicurato/contraente della polizza ha descritto all’assicuratore, meglio ad un suo rappresentante, il rischio da assicurare.

Eppure se ci si pensa raramente si ha memoria di questa scena, come mai?

Risposta: semplice la prassi vuole che l’assicuratore si presenti già con la polizza pronta per essere firmata e per essere pagata.

Ma quindi è l’assicuratore stesso che descrive a se stesso il mio rischio?

Risposta: non lo si può escludere, oppure meglio e più frequente, se si tratta di polizze già in essere con l’assicuratore costui riprende le informazioni che ha raccolto in precedenza.

Ma se le informazioni sono cambiate e l’assicuratore non ha possibilità di saperlo?

Risposta: la polizza viene stipulata in modo non corretto.

Perché è importante che le informazioni che descrivono il rischio siano aderenti all’effettiva realtà?

Risposta: perché il premio pagato viene determinato dall’assicuratore in base al rischio descritto.

Ma se il premio pagato è sbagliato perché, come nel caso poc’anzi esemplificato, è l’assicuratore stesso che descrive il mio rischio senza consultarmi, pur di predisporre la polizza, che responsabilità mi possono essere addebitate?

Risposta: Tutte.

Perché il presupposto della stipula di una polizza assicurativa è che il contraente/assicurato descrive il rischio e l’assicuratore di conseguenza quantifica il premio che è commisurato al rischio e quindi predispone la polizza.

Ma quindi in un caso del genere cosa può accadere?

Risposta:

  1. che la polizza in caso di sinistro, qualora il rischio dichiarato in polizza sia inferiore a quello reale, risponde in proporzione tra il rischio effettivamente corso e quello su cui è stato computato il premio
  2. che in caso di sinistro, qualora il rischio sia reale, se conosciuto dall’assicuratore al momento della stipula non avrebbe assunto il rischio, il sinistro potrebbe anche non venire indennizzato.

 Cosa si può fare per evitare tutto ciò prima di sottoscrivere un’assicurazione?

  1. Il suggerimento più semplice sarebbe quello di farsi indicare dal proprio assicuratore quali sono le domande a cui si deve rispondere per permettergli di stipulare la polizza corretta in modo tale che in caso di sinistro non emergano degli elementi che possano fare eccepire all’assicuratore l’inesattezza del rischio assicurato.
  2. Il suggerimento più sicuro ma anche un po’ più laborioso è quello di comunicare per iscritto quello che si vuole assicurare e sempre per iscritto farsi fare le domande dal proprio assicuratore. In aggiunta a tutto ciò in tutte le polizze esistono, poi, delle dichiarazioni contrattuali prestampate redatte nella forma di quesito alle quali ogni contraente risponde tutte le volte che firma una polizza.

Dichiarazioni precontrattuali prestampate

In questi casi il primo quesito da porsi è: dove trovo queste domande?

Risposta: normalmente queste domande si trovano o nel frontespizio di polizza o nel suo retro.

In cosa consistono queste domande?

Risposta: normalmente le domande che sono tutte rivolte al contraente / assicurato sono

  1. negli ultimi 5 anni hai mai avuto sinistri indennizzabili dalla polizza che stai sottoscrivendo?
  2. negli ultimi 5 anni ti sono mai state disdettate polizze che assicurano i medesimi rischi della polizza che stai sottoscrivendo?
  3. negli ultimi 5 anni ti sono state annullate polizze come quella che stai sottoscrivendo a seguito di sinistro?
  4. esistono altre polizze che assicurano per il medesimo rischio?

Ma quindi se non conosci l’esistenza di queste domande chi risponde al tuo posto? Ma soprattutto come risponde?

Risposta: è da immaginare che rispondere al posto del contraente/assicurato sia l’assicuratore e che, a prescindere, a tutte le domande risponda di NO.

Cosa succede se le risposte a queste domande sono inesatte e/o reticenti?

Risposta: quello che prevedono gli articoli 1892 – 1893 del codice civile anche perché la premessa a tutte queste domande è : “Ai sensi degli artt.1892 – 1893 il contraente dichiara : ………………… Quindi, in questo caso, non ci sono dubbi in merito a chi è il soggetto che ha rilasciato le risposte, anche se nella maggioranza dei casi, come si diceva in precedenza la realtà effettiva è l’assicuratore che risponde per conto del contraente/assicurato. Tralascerei l’approfondimento degli artt.1892 – 1893 del codice civile che in buona sostanza riprendono quanto già detto relativamente alle informazioni sul rischio, con l’ulteriore aggravante che trattandosi di esplicite dichiarazioni fatte dal contraente che tra l’altro le controfirma, fa’ diventare piuttosto semplice per l’assicuratore invocare la “ colpa grave “ che ai sensi del 1892 può determinare l’annullamento della polizza e che se tutto ciò viene scoperto dall’assicuratore al verificarsi di un sinistro, quest’ultimo può anche non indennizzare il danno.

Perché è così importante rispondere alle dichiarazioni precontrattuali prima di sottoscrivere l’assicurazione?

Capisci bene che, visti gli infausti effetti di risposte non corrette, è sempre meglio chiedere al proprio assicuratore di farsi indicare dove sono queste domande e che risposte sono state messe. L’esperienza porta a dire che, spesso, rispondere SI invece che NO alle prime 3 domande comporta:

  1. l’aumento dei premi;
  2. l’inserimento di franchigie e/o altri limiti numerici penalizzanti;
  3. l’inserimento di limitazioni contrattuali penalizzanti;
  4. il rifiuto da parte dell’assicuratore a sottoscrivere la polizza.

Chiaro è che evitare la mannaia dei precedenti punti torna comodo a tutti, però è molto pericoloso ed il suggerimento è evitare di mettersi nella condizione di correre rischi, visto che se dovessero emergere la reticenza o l’inesattezza delle dichiarazioni che normalmente accade quando ci sono i sinistri, ovviamente con danni importanti, perché il perito nominato dall’assicuratore tra le varie attività che svolge c’è anche quella di indagare a 360°. Da ultimo preme sottolineare che non è detto che tutti gli assicuratori a fronte di determinate risposte date dal contraente alle dichiarazioni di cui si sta parlando impongano le stesse penalizzanti modifiche contrattuali.

Quindi il suggerimento in questi casi è:

  • rispondere in modo corretto alle dichiarazioni;
  • rivolgersi a diversi assicuratori; per valutare le diverse risposte e scegliere la più conveniente con la certezza che in caso di sinistro, avendo risposto alla domande in modo corretto, non si avranno problemi almeno per questo punto. Nel caso in cui non si fosse in grado, esistono figure professionali che lo possono fare in nome e per conto dei soggetti interessati, come noi di Sinistro Aiuto.

Se hai bisogno di supporto, contattaci!

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