Tutti sanno che in occasione di un sinistro con torto l’aumento dell’assicurazione dopo l’incidente è inevitabile e nulla si può fare per impedirlo se non rimborsando al danneggiato il danno di “tasca propria“, con tutti i disagi del caso.
Così come tutti sanno che se non si rimborsa il danno di “tasca propria“, non solo aumenta la polizza ma anche la classe di merito che determina un aumento dei premi da pagare anche per gli anni a seguire.
Domanda: ma siamo sicuri che è proprio così?
Risposta: assolutamente no.
Domanda: perché?
Risposta: semplice, si possono evitare entrambe le penalizzazioni chiedendo al proprio assicuratore di poter rimborsare l’indennizzo pagato alla CONSAP.
Domanda: cosa è la CONSAP?
Risposta: letteralmente è = Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici Spa.
Messa così, per chi non è addetto ai lavori dice poco, scendendo maggiormente nel concreto, la CONSAP è un organismo che funge da camera di compensazione per sinistri auto valido per le compagnie che vi aderiscono.
In pratica la CONSAP permette, alle Compagnie che pagano i propri assicurati nei casi di ragione tramite il meccanismo dell’indennizzo diretto, di recuperare quanto pagato in più per conto delle compagnie degli assicurati che avevano torto.
Pertanto, prima del momento del rinnovo della polizza per l’anno successivo ci si può rivolgere alla CONSAP, tramite specifica procedura per richiedere l’esatta misura in cui il danno è stato liquidato.
Domanda: ma chi dovrebbe farsi parte diligente in questi casi?
Risposta: l’assicurato? No!!!!!
Domanda: e allora chi?
Risposta: senza dubbio il proprio assicuratore.
Domanda: ma perché troppo spesso questo non accade?
Risposta: risposte certe a questa domanda non se ne hanno, l’importante è ricordarsi in questi casi di richiedere l’attivazione di questa procedura.
A prescindere da tutto, l’obiettivo finale deve essere quello di riuscire a fare due conti e capire qual è la miglior scelta di rinnovo dal punto di vista economico.